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Descrizione

Centro di pianura, di origine romana, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l’industria e soprattutto il turismo. Gli aquileiesi, con un elevato indice di vecchiaia, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, oltre che in numerose case sparse. Il territorio, comprendente anche le località Belvedere, Beligna, Borgo Brunner, Ca’ Marignane, Mazzoletta, San Zili e Viola, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che imprimono all’abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, un andamento plano-altimetrico decisamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo azzurro, un’aquila d’oro dal volo “abbassato”.

Storia

Fondata nel 181 a.C., fu una delle più prestigiose colonie romane. Sorta come accampamento militare, divenne col tempo un importante emporio dell’impero romano, grazie alla sua ubicazione all’incrocio di numerose vie commerciali. Il toponimo, di origini incerte, potrebbe derivare da AQUILIS, nome del fiume che anticamente attraversava la zona, o dal segno augurale dell’aquila; non manca però chi si richiama al latino AQUILUS, avente il significato di ‘oscuro’. Seguendo le sorti di Roma, con la caduta dell’impero fu soggetta alle invasioni barbariche e venne devastata dapprima dai visigoti e poi dagli unni. Al centro di conflitti tra bizantini e longobardi e di dispute teologiche e giurisdizionali con la vicina Grado, fu a lungo sede di un potente patriarcato che, nella seconda metà del secolo XI, ricevette dall’imperatore Enrico IV l’investitura feudale, raggiungendo il massimo splendore nel corso del Duecento. Conquistata, nel 1420, dalla Repubblica Veneta che pose fine al potere temporale del patriarca, all’inizio del XVI secolo passò sotto la dominazione degli Asburgo, protrattasi fino alla fine della prima guerra mondiale. Molto interessante è la zona archeologica lungo la Via Sacra, con i resti del porto fluviale, del circo, del foro e delle mura di epoca romana nonché di quelli del palazzo patriarcale. Nell’architettura religiosa spicca l’antica basilica dei Santi Ermacora e Fortunato, costruita sul luogo di una chiesa paleocristiana e restaurata nella seconda metà del XIV secolo, a seguito del terremoto del 1348; con la torre campanaria, il battistero (V secolo) e la cosiddetta chiesa dei Pagani forma un complesso molto suggestivo. Tra gli edifici civili meritano di essere citate: la settecentesca villa Guglielmo Ritter e, a Belvedere, villa Flor.

Economia

L’agricoltura, molto florida, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, si basa su coltivazioni di cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, vigneti e frutteti; si allevano bovini, suini, equini, caprini e avicoli. Anche le attività industriali danno un buon contributo alla crescita del reddito pro capite: vi sono infatti varie aziende che operano nei comparti alimentare, cartario, metalmeccanico, cantieristico, edile, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura nonché della gioielleria e oreficeria. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono anche quello bancario. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; tra le strutture culturali vanno annoverati, oltre alla biblioteca, il museo archeologico nazionale e il museo paleocristiano nazionale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è garantito il servizio farmaceutico.

Relazioni

Meta turistica tra le più celebrate della zona, soprattutto per la presenza della zona archeologica, è abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle industrie e allo sviluppo delle attività connesse al turismo, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti, molto rilevanti, con il circondario, cui gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti consueti; tra questi vanno ricordati: la rassegna “Teatro romano”, che si tiene a luglio nell’area degli scavi; il mercatino dell’antiquariato e dei collezionisti, ad agosto; la manifestazione “Aquileia d’inverno”, che si svolge a dicembre con spettacoli in piazza, e la messa dello Spadone. La festa dei Patroni, i Santi Ermacora e Fortunato, viene celebrata il 12 luglio. Dal 1977 è gemellata con Piran (Slovenia).

Località

Belvedere, Borgo Brunner, Ca' Marignane, Mazzoletta, San Zili, Viola

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Aquileia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 3.359
  • Lat 45° 46' 4,11'' 45.76780833
  • Long 13° 22' 11,59'' 13.36988611
  • CAP 33051
  • Prefisso 0431
  • Codice ISTAT 030004
  • Codice Catasto A346
  • Altitudine slm 5 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2244
  • Superficie 36.84 Km2
  • Densità 91,18 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 04:37
  • Tramonto 19:28
Contatti
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NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE CULTURALE MUSICALE S. PAOLINO AQUILEIAPIAZZA CAPITOLO N 15
ASSOCIAZIONE SAMP ZZA CAPITOLO 19
CLUB UNESCO DI AQUILEIAVIA LIVIA N 7
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